Oggetto:risposta all’articolo dal
titolo”La truffa dei Dinosauri”.
E’ miserevole che una
giornalista, sul giornale locale “Il Resto”, scriva di truffa. E’ ancora più
miserevole e disonesto intellettualmente riempire le edicole di locandine che
inneggiano alla truffa dei dinosauri. Certo il titolo è attrattivo ed
accattivante, ma che senso ha parlare di un evento dopo un mese e mezzo dalla
chiusura, se non si è scritto una riga durante? Salvo che il motivo non sia
quello solito: colpire il “Movimento” ed i suoi rappresentanti che hanno osato
parlare di “Cava Pontrelli Libera”, che hanno osato sfidare il “Patron” di
quella cava, che da anni non solo ci asfissia di “munnezza”, ma asfissia la
politica di questa città, con il beneplacito di tutti i partiti di destra e di
sinistra. E’ sintomatico che con un articoletto, mal scritto, si parli di
truffa, riferita secondo l’articolista al non aver informato i visitatori della
presenza dei dinosauri (ritenuti “neanche falsi d’autore”, ma pretendeva quelli
veri?) in un luogo che non fosse quello delle orme, Cava Pontrelli appunto. Ma
di quale truffa parla l’articolista? Conosce il termine? Nel diritto italiano
la TRUFFA è “ottenimento di un vantaggio a scapito di un altro soggetto,
indotto ad errore attraverso artifici e raggiri”. Quale sarebbe il vantaggio e
nei confronti di chi? E quali raggiri e artifici avremmo utilizzato? Se si
riferisce alle aspettative dei visitatori, l’articolista dice un falso, perché
tutta l’informativa distribuita parlava di presenza di 6 dinosauri (ricordo
costruiti scientificamente dalla Geomodel, che collabora alle animazioni dei
servizi di Geo&Geo e Quark, per tutto quello che riguarda i dinosauri,
oltre ad avere rapporti con molti paesi nel mondo sul tema) presso i “Luoghi di
Pitti” e non presso “Cava Pontrelli”. Al massimo avremmo ingannato i
visitatori? Ma anche qui non sussiste l’inganno, proprio perché i visitatori
erano ben informati del luogo e del motivo di quella iniziativa:espropriare
quella cava e restituirla al mondo. Questo è il motivo che ha fatto scattare il
titolo di questo articoletto, con la solita pratica millenaria:colpirne uno,
due, per colpirne cento. Quando l’informazione
è asservita al potente di turno,si scrivono falsi molto ma molto tendenziosi, e
per non toccare il potente o i potenti di turno che ti finanziano, si scrive di
gossip. Questa è l’informazione che si fa nella nostra città: nessuna
inchiesta: solo gossip e pubbliredazionali.. Evviva l’informazione libera ed
indipendente!!!!!Bene avrebbe fatto l’articolista, per onestà, a chiedere ai
volontari, che per un mese hanno accolto i visitatori sotto il sole a oltre
40°, perché lo hanno fatto, da quali valori sono stati spinti a farlo. In
ultimo si parla “di accesso alle orme, neanche l’ombra con grande delusione dei
turisti”. Ma se la nostra battaglia come “Movimento Spiragli” è proprio quella
di restituire al mondo la Cava dei Dinosauri, di cosa si lamenta l’articolista?
La domanda sul perché quella Cava non è usufruibile ed è in stato di
disfacimento, la deve fare alla Soprintendenza, non ad un’associazione che si
batte per liberarla e che ha chiesto con una petizione pubblica l’esproprio, le
cui procedure sono iniziate oltre 9 mesi fa e delle quali ancora non si conosce
l’esito.
Il Presidente del “Movimento Spiragli” Michele Lospalluto
Altamura 04 Settembre 2012
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norme vigenti sulla stampa. Grazie.