La
rassegna artistica “Solchi” del Movimento Culturale Spiragli si chiude giovedì 15
gennaio 2015, alle ore 20.00 presso la Casa Cava di Matera, con la
presentazione di “Visti&Scritti”, l’ultimo libro di Ferdinando Scianna,
edito da Contrasto.
Un
volume che raccoglie immagini e parole attraverso le quali uno dei più grandi
fotografi di sempre racconta gli incontri avvenuti nel corso della sua vita e i
ritratti che ne sono scaturiti.
Dialogherà
con l’autore, l’artista Dario Carmentano.
L’ingresso
è gratuito.
“Mi capitava
ogni tanto di sognare che entravo in una piazza e in quella piazza, gremita,
scoprivo che c’erano le persone, attraverso le quali ho vissuto la vita. I
vivi, i morti, i miei cari, gli amici, i tanti maestri, e in tutti mi
riconoscevo, tutti mi suscitavano ricordi, emozioni, pensieri. Un sogno felice.
Quella piazza è diventata questo libro. Sono tanti, ma molto più numerosi sono
quelli che non ci sono. In un certo senso ci sono tutti, li ringrazio.”
Ferdinando Scianna
Dopo aver raccontato il
suo rapporto con il cibo e i piaceri della tavola in Ti mangio con gli occhi, con Visti
& Scritti Scianna torna a confrontarsi di nuovo con la scrittura
raccontando - con parole e immagini - gli innumerevoli incontri avuti nel corso
della sua vita e i ritratti che ne sono scaturiti. Così, come in una enorme
piazza virtuale, sfogliando il libro abbiamo il privilegio di imbatterci, uno
dopo l’altro, nei volti di grandi personaggi (attori, scrittori, registi,
colleghi fotografi, artisti, cantanti, grandi stilisti e così via), dei suoi
amici e dei familiari più cari, ma anche di gente comune che ha colpito lo sguardo
del fotografo per un momento. Ecco quindi i ritratti di Giuseppe Tornatore e
Mario Monicelli, ma anche della madre di Scianna e delle figlie, di Paolo
Pellegrin, Henri Cartier-Bresson, e poi Ken Follett, Toni Servillo, José
Saramago, Karl Lagerfeld, Gianfranco Ferrè, Alberto Moravia e molti altri
ancora.
Una lunga carrellata di icone, di sguardi, di pose, di istantanee in bianco
e nero che tessono il percorso personale e professionale dell’autore e per i
quali il fotografo ha sentito il bisogno raccontare una storia. Ogni ritratto,
infatti, è accompagnato da un testo in cui Scianna presenta il personaggio,
definendone le peculiarità anche caratteriali (oltre che estetiche), in cui
racconta il momento dello scatto, il suo rapporto con la persona fotografata,
ma anche semplicemente le emozioni suscitate da quell’incontro.
Il volume presenta oltre 350 volti dei quali il fotografo siciliano è
riuscito a cogliere l’essenza e la personalità nel brevissimo e fugace istante
di uno scatto, con la bravura e l’attenzione di un vero maestro e con l’acume e
la sensibilità di un grande intellettuale.
Ferdinando Scianna nasce a Bagheria in
Sicilia, nel 1943. Comincia a fotografare negli anni '60, mentre frequenta la
facoltà di Lettere e Filosofia all' Università di Palermo. In questo
periodo fotografa, in modo sistematico, la sua terra, la sua gente, le sue
feste. Nel 1965 esce il volume Feste Religiose in Sicilia, con un saggio
di Leonardo Sciascia: ha così inizio una lunga
collaborazione e amicizia tra Scianna e lo scrittore
siciliano. Pochi anni più tardi, nel 1967, si trasferisce a Milano, lavora per L'Europeo,
e poi come corrispondente da Parigi, città in cui vivrà per dieci anni. Nel
1977 pubblica in Francia Les Siciliens (Denoel), con testi di Domenique
Fernandez e Leonardo Sciascia, e in Italia La villa dei mostri, sempre
con un'introduzione di Sciascia. A Parigi scrive per Le Monde Diplomatique e
La Quinzaine Litteraire e soprattutto conosce Henri Cartier-Bresson, le
cui opere lo avevano influenzato fin dalla gioventù. Il
grande fotografo lo introdurrà nel 1982, come primo italiano,
nella prestigiosa agenzia Magnum. Dal 1987 alterna al reportage la fotografia
di moda riscuotendo un successo internazionale. É autore
di numerosi libri fotografici e svolge da anni un'attività critica e
giornalistica; ha pubblicato moltissimi articoli su temi relativi alla
fotografia e alla comunicazione per immagini in generale.