Siamo persuasi che non dobbiamo attendere risposte dalle amministrazioni pubbliche, siano esse destrorse o sinistrorse. Al contrario, dobbiamo essere propositivi ed evidenti; fondare la nostra ragion d'essere sulla inconfutabile utilità morale della Cultura.

mercoledì 26 giugno 2013

Premio Letterario "Spiragli di Poesia", III edizione - II classificata Sez.B -

PIOGGIA
Chiara Gilardi


Mi vesto di questa improbabile notte
Lontano da me ogni sonno
Ho bisogno d’aria, cammino
in un aperto silenzio creato di pioggia
Ho solchi sulla pelle del viso
che scherniscono i miei anni
con impalpabili rughe
Violato è il mio sguardo
da ciglia inumidite
tumefatte
da un trucco pesante
sciolto ormai
in rigagnoli di vita.
Il  mio sorriso stanco
appare in  attesa
mentre il tempo lo riempie
con sapienza di emozioni
ora fragili
ora improbabili
Un fluire di fiati leggeri
impalpabili e muti
esperti
di un divenire senza più età
Attimi di vita creati
ora annegati
mi ricordano le maschere
che da piccola creavo con la cartapesta
E il desiderio di ritrovata giovinezza
disegna le mie labbra in una smorfia
Non posso chiamarla sorriso
E chi sei, tu
che da una finestra illuminata
scruti il passare dei miei giorni
Sguardo maldestro che scuote la mia esistenza
sguardo insistente che nulla possiede
Spogliandomi
graffio via il tuo respiro che vuole aderire al mio corpo
e mi cingo la vita con una possibile alba
Non fissarmi come un amante impaurito
non concederti il lusso di amarmi
Io sono fatta del mio solo notturno vestito
e la mia nudità
non ti è data di scoprire
Sono fatta di tempo e di possibilità
di silenzio che si riempie 
di un incessante cadere di gocce sull’asfalto




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