Siamo persuasi che non dobbiamo attendere risposte dalle amministrazioni pubbliche, siano esse destrorse o sinistrorse. Al contrario, dobbiamo essere propositivi ed evidenti; fondare la nostra ragion d'essere sulla inconfutabile utilità morale della Cultura.

mercoledì 26 giugno 2013

Premio Letterario "Spiragli di Poesia", III edizione - I classificata Sez.B -


VISUALI PERIFERICHE
 Daniela Bruni Curzi


 Tracce di cenere scura e umore sottotono.

Che sia il nostro non-esserci al centro di ogni cosa?
Mi svesto nel blu-celeste.
La stanza s’illumina al fragore dei tuoni.
Sono afflati chiaroscuri,
alberi spettrali  protesi verso l’estinzione,
aggregati d’ uno  squallore
 più o meno elementare, più o meno risplendente.
Un dito nascosto alla vista che ne  risale un altro:
è quando la furia sottare alla ragione..
Molecole impazzite noi,  allarmi sgraziati
che squarciano le orecchie e cavalcano la notte,
se non anche prigionieri  ingrigiti  a capo chino
incessantemente tesi alle  impossibili  evasioni.
Tutto è svelato nei rammendi delle reti:
rilievi, nodi,  maglie larghe e  maglie strette, 
mentre  qualcosa d’altro al perfetto ritocco è mimetizzato.
Visuali periferiche nello spezzarsi d’un attimo in frammenti,
quando  in un nuovo, disarmonico sguardo
si snoda l’amplificazione del mistero.
 Le cose che ci sfuggono ci appaiono ben 
più desiderabili di ciò ch’è  posseduto.
Che sia giusto questo al centro di ogni cosa?


 

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