Siamo persuasi che non dobbiamo attendere risposte dalle amministrazioni pubbliche, siano esse destrorse o sinistrorse. Al contrario, dobbiamo essere propositivi ed evidenti; fondare la nostra ragion d'essere sulla inconfutabile utilità morale della Cultura.

lunedì 31 maggio 2010

Due toni


Nella forte corte del disinteresse, dove non mancano gli intriganti, il colto fa spicco per una incandescenza ideologica che lo accosta ai fanatici disinteressati piuttosto che ai manovrieri cauti.
Egli è una delle poche figure dotate di una potenziale tragicità (il fedelissimo disposto ad immolarsi) in mezzo ad un campionario umano da commedia sguaiata.
Possiede solo due toni, quello della venerazione per la cultura e quello dello sdegno
per chi non la ama. Nei dibattiti, in pochi secondi, la sua gentilezza curiale soccombe a un' ira quasi apoplettica, che lo indigna e lo sfigura, sembra sprovvisto di ammortizzatori psicologici che lo tutelino sia dagli attacchi altrui sia dalla sua inverosimile adorazione per la cultura.
Non ha alcun senso del ridicolo,come gli asceti e appunto i fanatici.
La sua dignità sta tutta nella totale devozione alla causa. Il colto non ha tempo per il disinteresse e, anche se lo avesse, lo considererebbe un impiccio, un disturbo, tempo sottratto al solo impegno che lo gratifica, che è servire fino allo stremo, fino alla rovina della cultura stessa.

Costantino Bolognese

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