Tolgo gli occhiali,
Da me li appoggio
più lontano che posso
e subito oggi
torna ad essere
un giorno normale
uguale a ieri
e fors'anche uguale
a un uguale domani.
Anche tu mi appari
uno qualsiasi,
compagno solo di strada,
consueta presenza del tempo.
E il cielo non è che aria
e il mare acqua soltanto
e le parole suoni
senza lame e coltelli
che in aria ammutoliscono sospesi.
Anche la solitudine
non mi fa più paura:
ché non ha né vuoti né mancanze
quella di quando
veramente sei solo.
Tolti gli occhiali
non vedo i tuoi pensieri
né i silenzi,
né più leggo nei miei,
né scavo dentro l'anima,
né scrivo versi
e non amo e non odio,
né ho più voglia di fuggire altrove
perché anche l'altrove
sfuma insipido nel vento.
Rotti gli occhiali
solo respiro
e davanti allo specchio
credo perfino
di non saper più piangere.
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