Siamo persuasi che non dobbiamo attendere risposte dalle amministrazioni pubbliche, siano esse destrorse o sinistrorse. Al contrario, dobbiamo essere propositivi ed evidenti; fondare la nostra ragion d'essere sulla inconfutabile utilità morale della Cultura.

martedì 24 maggio 2011

"Tolgo gli occhiali" di Anna Maria Cardillo

Tolgo gli occhiali,
Da me li appoggio
più lontano che posso
e subito oggi
torna ad essere
un giorno normale
uguale a ieri
e fors'anche uguale
a un uguale domani.
Anche tu mi appari
uno qualsiasi,
compagno solo di strada,
consueta presenza del tempo.
E il cielo non è che aria
e il mare acqua soltanto
e le parole suoni
senza lame e coltelli
che in aria ammutoliscono sospesi.
Anche la solitudine
non mi fa più paura:
ché non ha né vuoti né mancanze
quella di quando
veramente sei solo.
Tolti gli occhiali
non vedo i tuoi pensieri
né i silenzi,
né più leggo nei miei,
né scavo dentro l'anima,
né scrivo versi
e non amo e non odio,
né ho più voglia di fuggire altrove
perché anche l'altrove
sfuma insipido nel vento.

Rotti gli occhiali
solo respiro
e davanti allo specchio
credo perfino
di non saper più piangere.

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